La sessualità è una componente fondamentale dell’essere umano, per questo ogni persona ha il diritto di essere informata e di vivere questo aspetto della sua vita in modo totalmente libero e consapevole. Al di là di preconcetti dannosi, obsoleti e culturalmente imposti è un dovere sociale accompagnare sin dall’infanzia lo sviluppo psicosessuale del bambino per aiutarlo a prevenire comportamenti sessuali pericolosi, aiutarlo a confrontarsi con le proprie emozioni e gestire i primi impulsi.
L’educazione sessuale e affettiva dovrebbe essere impartita principalmente dalla famiglia, ma i genitori si sentono spesso a disagio o impreparati nel fornire un’educazione adeguata ai propri figli e figlie, per tale motivo difficilmente in famiglia vengono affrontati temi legati allo sviluppo sessuale.
Ciò rende necessario, importante che figure professionali più idonee possano garantire un’educazione sessuale, affettiva e sanitaria al bambino dando informazioni che non devono essere frutto di un’imposizione ideologica che promuove valori e comportamenti intrisi di moralismi e tabù o stereotipi di genere , ma l’avvicinamento a queste tematiche va fatto attraverso un approccio didattico e scientifico.
L’Italia, sul tema educazione sessuale nelle scuole è indietro rispetto al resto dell’Unione Europea , infatti nonostante i numerosi dibattiti non è prevista come materia obbligatoria.
Educare alla parità di genere, all’inclusività, alle differenze, ai diritti LGBTQ, al contrasto all’omotransfobia è di prioritaria importanza soprattutto perché la scuola deve essere un ambiente sicuro dove gli adolescenti che iniziano a fare i conti con la scoperta del proprio orientamento sessuale devono sentirsi inclusi e non vittime di bullismo omofobo come spesso accade o lasciati in balia di stessi o di una società che non riesce a stare al passo con i tempi che cambiano.
La disinformazione su queste tematiche sottopongono la popolazione scolastica a innumerevoli rischi che si moltiplicano nel momento in cui le informazioni di cui i giovani sono carenti, ma ne sentono la necessità, vengono cercate in internet con il pericolo di imbattersi nel lato oscuro del web soprattutto se si è carenti di un educazione digitale, altra grande assente nelle scuole italiane.
Dottoressa Linda Corsaletti
foto fonte web
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