Sono in corso gli accertamenti del DNA per stabilire se le ossa umane rinvenute all’interno di una grotta nella riserva d’Alpe della Luna, vicino ad Arezzo appartengano al cadavere mai ritrovato di Guerrina Piscaglia.

Un omicidio risalente a maggio 2014, per il quale sta scontando 25 anni di reclusione don Gratièn Alabi.

A ritrovare parti di scheletro umano sono stati degli escursionisti.

Le ossa sono state prelevate lunedì 8 maggio scorso dai carabinieri di Sansepolcro e inviate ai laboratori dei Ris di Roma per stabilire la loro datazione e il sesso per poi procedere all’estrazione del DNA da comparare con quello di Guerrina.

In attesa dei risultati, i riflettori su questo caso si sono riaccesi.

Linda Corsaletti

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